mercoledì 12 marzo 2014

Non ci resta che ridere …


Trasferta insidiosa in casa Planet che si appresta ad affrontare la scorbutica squadra di Ozieri conosciuta nell’ambiente più che per il calcio giocato per i calci e il gioco duro al limite del regolamento,gli arancio si presentano pronti a dar battaglia e a vender cara la pelle nonché vogliosi di riscattare la bruciante sconfitta dell’andata e desiderosi di consolidare la propria posizione in classifica. La formazione non prevede grossi stravolgimenti  e il Mister appronta l’ormai consolidato e collaudato 4-1-3-2 così schierato :  The Burger King Spanu  in porta, centrali il granitico Agostam alla sua prima trasferta in quel di San Nicola coadiuvato dal consueto compagno di reparto Capitan Murittu ,laterali Manuele Demuro a sinistra e Andrea Vespiglia Pirasa a destra,davanti la difesa il baritono invasato di scusate son Sando Fadda. Centrocampo con la classe di camparihno Pastore a dettare i tempi di gioco spalleggiato dal duetto dalle mille risorse Paoletto Brundu e Gabriele Angioi. In avanti il duo cacao meraviglhiao Ninho Vandi con Super Mattia Ferioman Deliperi. A disposizione oltre al Mister Sgarellao troviamo: Testoni,Nanni Michael Piras ,la bionda boccolosa più famosa della Sardegna Ich Gaspar Nusa al suo rientro e per onor di firma German Kempes. Pronti via e gli avversari non nascondono il proprio credo colpendo duro a ripetizione i nostri giocatori più funambolici ,la nostra tecnica è superiore ma la loro tattica ostruzionistica fa si che il primo tempo termini a reti inviolate nonostante un palo colpito dal nostro sempre verde Marco Pastore con un tiro insidioso scoccato dall’altezza del calcio d’angolo e una proverbiale veronica di Mattia che lambisce il palo a portiere battuto. Il resto è pura accademia Planet nel gestire la gara e tenere a freno i bollenti spiriti per far si che una gara di calcio non si trasformi in pura gazzarra. Si rientra negli spogliatoi consci che il risultato è a portata di mano ma memori delle ingenuità patite nel girone d’andata si è cauti nell’affrontare come gestire il secondo tempo. La tattica giusta sembrerebbe quella di aspettare l’occasione propizia senza dover dare il fianco all’avversario. Mister Sgarellao cerca col suo taccuino ormai imbrattato di schemi di definire quello vincente catechizzando a dovere tutti i giocatori e impartendo ogni  singolo movimento da effettuare in campo. Inizia la seconda fase ,sulla falsa riga della prima,Gabriele che subisce il centesimo fallo,Pastore che viene continuamente tirato per la maglietta,i due puntero minacciati ogni qual volta prendono palla,ma noi dalla nostra abbiamo Sandro Fadda che è pronto ad iniziare una faida in terra nemica anche se sembra predicare nel deserto. La Planet ha sempre il baricentro alto e il controllo delle azioni ed in una di queste passa meritatamente in vantaggio con l’ormai ritrovato Ninho che grazie ad un imbucata si trova a tu per tu col portiere per trafiggerlo freddamente tra le braccia protese in un vano tuffo. A questo punto succede una situazione tragicomica, forse dettata dal clima carnevalesco, nel quale un giocatore di casa in pieno rispetto del fair-play  cerca di far fallo al nostro bomber nonostante abbia già segnato e sia esultante braccia al cielo e non contento di ciò rifila una manata al nostro tamburino Paoletto. Morale Planet avanti 1-0 e dieci contro dieci in quanto l’arbitro è costretto ad esibire due cartellini rossi,uno all’avversario reo di aver dato un pugno a Paoletto e uno proprio a quest’ultimo per essersi prestato come pungiball  inerme all’avversario. Il gol non fiacca l'animosità Planet che è pronta e affila le armi per la corrida finale. Peccato che gli avversari  non si dimostrino dei veri tori,son pronti ad offendere ogni qual volta l’arbitro è voltato, ed agnellini quando l’arbitro è vicino ma sopratutto polli nell’occasione del raddoppio che li vede tutti protesi in avanti per farsi trafiggere nella più classica azione di contropiede dall’abilità del leprotto Mattia. A questo punto Sgareriksson decreta che può bastare così,inserendo la calma olimpica di Nanni Piras per salvaguardare,dalla caccia all’uomo, il nostro patrimonio dell’umanità Ninho . Tra una protesta,un ennesimo calcione rifilato a Gabriele,contropiedi sbagliati e fuorigioco mal applicati o mal fischiati si arriva alla fine dove il direttore di gara concede un rigore generoso ai tutti neri di Ozieri che segnano e ci danno la certezza che Fabio era presente al campo. Triplice fischio,strette di mano come da copione e arrivederci al prossimo anno. La Planet ,dopo aver calato il poker di vittorie in quel di San Mauro ,saluta Ozieri con la classica manita e si riscopre essere una delle squadre più vincenti del girone di ritorno e per festeggiare ciò ,col cinghiale sul cofano, ci dirigiamo ad affrontare la prova più impegnativa, il terzo tempo nel consueto Ex.Mo Cafè sapendo di avere ancora l’asso nella manica da calare,il nostro  Ich Gaspar Nusa che prende in mano la situazione e ci trasporta dritti dritti in un fiume  ambrato senza ritorno …  O meglio, al calar delle tenebre a casa si rientra,con quella leggerezza di avere un altro scalpo in mano e litri di alcool in corpo per cui “Non ci resta che ridere …”

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