La solita, o quasi, Planet si presenta allo Iacomelli di
Ottava per disputare la gara di ritorno con la pittoresca e istrionica
formazione della Sandalia. La gara dell’andata
si spera possa esser servita da insegnamento agli uomini arancio, per cui si va
negli spogliatoi decisi a dare una scossa decisiva in chiave play-off, sapendo
che la giornata sembrerebbe, sulla carta, a nostro vantaggio essendoci molti
scontri diretti per i posti che contano. Ma i pronostici esistono per essere
smentiti per cui passiamo alla fredda
cronaca. Formazione iniziale da reinventare causa le assenze in contemporanea
per squalifica di Capitan Muritttu, Marco Pastore, Paoletto Brundu e l’amuleto
porta fortuna nonché mentore di Mister Sgareriksson : In porta il drughi Spanu,
difesa a quattro con l’inedita coppia centrale formata da Agostam e Marcello
Sanna, fasce affidate a Ich Gaspar e Pirasa, centrocampo a quattro con Nanni
Piras e Sandro Fadda supportati da slot machine Mattia e Angioi, di punta il torero
Ninho con Oscar Testoni. A disposizione: Demuru, Corongiu ,Alessio Vandi e il redivivo Cassano più una folta
rappresentanza di giocatori squalificati ed infortunati. La disputa ha inizio
ma forse il caldo afoso, le assenze, la goliardia degli avversari fa si che il
gioco e le idee siano molto confuse, annebbiate
e disordinate, le distanze tra i reparti mal rispettate e cosa peggiore in campo
regna un anarchia assoluta mista a un vociare fastidioso che generano una
supponenza che non è altro che un presagio di disfatta collettiva. In questo
scenario apocalittico ,non si sa né come né perché e in maniera del tutto fortuita e senza merito,
passiamo in vantaggio con una conclusione a botta sicura dell'acrobata Ninho che va a
timbrare in maniera consecutiva ormai da svariate giornate. In panchina non si
pensa minimamente che i giochi siano chiusi difatti gli avversari piazzano un
uno-due terrificante con la loro unica punta che crea più di un imbarazzo alla
difesa arancio colta spesso in bambola, di cui il secondo gol seppur nato da
una posizione di sospetto fuorigioco è una perla di rara bellezza, un missile
terra-aria dal limite dell’aria che và a levare la classica ragnatela
dall’incrocio dei pali col nostro portiere incolpevole, per cui l’arbitro
lungimirante fa il bene del calcio non interrompendo l’azione davanti a
siffatta bellezza. La Planet cerca di raccogliere le idee ma il nervosismo la
fa da padrone e nei pochi momenti di lucidità la dea bendata sembra averci
voltato le spalle con pali, traverse o interventi del bravo estremo locale nei
panni di Dino Zoff Espana ‘82. Risultato all’intervallo 2-1 e ai più sembrerebbe
un remake della gara d’andata così cominciano a materializzarsi oscuri presagi.
Si entra negli spogliatoi e mentre gli avversari approfittano per partecipare
ad un classico ajò a ippuntare noi siamo presi a cercare il colpevole della
mesta figura a cui stiamo andando incontro non focalizzando l’attenzione che
gli avversari son dotati di maglia di colore diverso dal nostro e che nonostante
le numerose assenze che annoveriamo sono
alla nostra portata e tutt’altro che irresistibili. Inizia il secondo tempo dove
Corongiu prende il posto di Oscar e Demuro di Marcello Sanna. Si cerca di
cambiare l’inerzia della gara ma tutti i reparti sembrano privi dei propri fari
e gli avversari dopo aver fatto il pieno di luppolo son sempre pericolosi e
grazie ad una prodezza del nostro zebrotto Spanu abile a sventare una doppia conclusione
ravvicinata non subiamo la terza
marcatura. Da parte nostra ci sarebbero alcuni fischi o meglio non fischi da
rivedere con interventi rudi all’interno dell’area che ai più son sembrati
rigori netti però l’allegria e simpatia
degli avversari è tale che non vale la pena e non sarebbe giusto
recriminare su tali episodi . Si tenta il tutto e per tutto trasformando la
difesa a tre inserendo Alessio per Agostam per cercare di dare più forza al
reparto avanzato ma ogni idea purtroppo è vanificata dalla scarsa verve degli
uomini capitanati per l’occasione dall'incantatore di serpenti Ninho. Nel momento che Caressa
parla di migliore in campo Sky, se mai ci fosse stato bisogno, l’avanti locale
sigla la sua pregevolissima tripletta decretando il the end anticipato alla
gara e accaparrandosi a pieno merito il titolo di migliore in campo con tanto
di pallone autografato dai presenti. Sul finire ad onor di cronaca si intravede
la classica azione Planet fatta di un
tocco e via che porta Mattia al gol con una bella palla a girare scoccata dal
limite dell’area che rende meno pesante il passivo ma non l’umore. Si va negli
spogliatoi dove noi continuiamo nella ricerca dei colpevoli mentre i bravi
locali continuano la loro baldoria con tutta la dirigenza che era già in festa
prima di iniziare la gara nel senso che il risultato non avrebbe intaccato la
loro ebbrezza o gusto della vittoria lodevoli. In un sabato sui generis succede
poi che le avversarie meno accreditate sovvertano i pronostici iniziali e diano
più sale e pepe al finale di un campionato avvincente e dopo aver toccato il
cielo con un dito ci riportano con i piedi per terra. Ad ogni caduta bisogna
sapersi rialzare e l’opportunità si presenta
sabato con un impegno tosto ma intrigante contro la nostra diretta
inseguitrice Florinas, per l’occasione son previsti i rientri degli sconfitta
bruciante e mette tutti d’accordo squalificati che ci consentiranno di ricostruire
il telaio della squadra ma nel motore avremo
un pistone in meno infatti il nostro presidente, bomber, amico Ninho
Maravilia Vandi intraprenderà una nuova avventura sposando il suo istinto
e passione circense per cui gli facciamo un grosso in bocca al lupo o meglio al leone.
Ps la sconfitta non ci priva del nostro terzo
tempo ,con spettacoli di animazione offerti dal clown Ninho, che come sempre ci riconcilia dopo una bruciante sconfitta e determina che il prossimo impegno sarà tutta
un’altra storia sempre a tinte nero-arancio.
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