mercoledì 26 febbraio 2014

3 punti e niente più...

La Planet si presenta al campo di San Mauro con tutti i favori del pronostico, voi perché è reduce da tre limpide vittorie ed è lanciata alla rincorsa ai posti che contano, voi perché incontra la cenerentola del girone ultima con soli 4 punti al suo attivo. Sgarerikson venendo meno al suo credo vara una formazione inedita ,attuando un ampio turnover, schierando in campo i seguenti 11 : Lu Ferrigno incredibile Hulk Spanu in porta,centrali scusate son Sandro Fadda con Agostam,laterali Andrea Pirasa a destra, German broglio Cassano a sinistra,intenditore Manuele Demuro. Centrocampo consolidato a tre con scusate 2 sono il vero ed inimitabile  Marco Pastore a fare da chioccia ai suoi discepoli Paoletto Brundu e Mattia Deliperi. In avanti Oscar Testoni affiancato da Giuseppe Corongiu. A disposizione milioni a buttare capitan Murittu,Nanni Piras,Ninho Maravilla Vandi,Alessio Vandi e Gabriele Angioi(che fino ad inizio gara è dato per disperso  forse attratto dai night del posto o distratto dalla voglia di fare business nella zona industriale di Usini 2 capannoni 2 o più verosimilmente prestatosi come aiutante dei ricercatori di asparagi del luogo). Si parte e si aspetta la solita Planet  sorniona schiaccia sassi da primi tempi ma col passare dei minuti  si avverte che la squadra ha perso la sua vivacità e verve risultando passiva e abulica non rispettando le giuste distanze tra i reparti  per esporsi  troppo facilmente agli attacchi locali. Il cafè ottocento intuisce che nello scacchiere di Sgarerikson qualche pedina è fuori posto per cui da timorosa comincia a tessere la sua tela che la vede andare alla conclusione per due volte e solo grazie alla scarsa precisione dei loro avanti non passa meritatamente in vantaggio. Gli arancio provano ad affondare i colpi ma in maniera disordinata e sterile con poche  velleità nell’offendere l’avversario che non soffre  e non manifesta minimamente la grande distanza maturata in classifica. Dopo aver mancato una facile conclusione dal duo Corongiu-Testoni per palla avvelenata,l’arbitro, resosi conto che gli sbadigli superano di gran lunga le belle giocate,manda stancamente le formazioni al riposo sul più classico dei risultati ad occhiali 0-0 con leggera preferenza per i locali. Nello spogliatoio c’e più animosità che in campo, Sgarerikson è una furia e non tollera la mosca volare,nei volti dei giocatori si avverte la delusione di aver sprecato un tempo senza aver creato nessuna occasione da gol. Mentre all’esterno regna la pace e armonia e i sostituti cominciano la fase di riscaldamento sperando di essere chiamati in causa. Inizia la ripresa e si incrociano le dita auspicando di non avere i soliti dieci minuti di stand by perché aggiunto alla pochezza dei primi 40 minuti sarebbe deleterio e autolesionistico. Invece come da prassi succede quel che ormai è il nostro tallone di Achille e clamoroso al Cibali gli avversari  a seguito di un azione corale nel quale  concediamo il fianco,spalla,collo, gambe,mani,distanze sbagliate, scalate errate,diagonali mal riuscite e uscita a metà strada del nostro estremo subiamo il gol dell’ 1-0. I volti in panchina si fanno scuri ma al tempo stesso son quelli giusti. Sgarerikson suona la carica e fa la prima mossa Ninho per Oscar,non male la sua prestazione,ma il nostro circense indirizza subito la gara su binari diversi dando brio e imprevedibilità all’attacco. La partita comincia a cambiare e il Mister lo avverte per cui subito dentro la batteria pesante in serie Angioi,Nanni e Murittu rispettivamente per Corongiu,Cassano e Troisi. La gara cambia volto e da un incursione del Ninho nasce un cross rasoterra che Pastore di prima intenzione scarica di collo pieno un tiro di rara bellezza ristabilendo la parità  col portiere incolpevole che può solo raccogliere la palla dal sacco. Le occasioni adesso fioccano e dopo un miracolo del numero 1 locale su botta ravvicinata di Ninho il nostro Mister  si improvvisa in versione Oronzo  Canà  scaricando la sua rabbia e irruenza su un inerme  porta di calciotto che viene scaraventata a terra  e risollevata come se stesse maneggiando uno stuzzica denti tra le mani. Pensando all’accaduto passiamo in vantaggio con un eurogol di Mattia che in girata dalla linea di fondo mette con una parabola capolavoro  sul secondo palo il gol dell’ 1-2 . Nell’euforia del festeggiamento ha la peggio capitan Murittu che viene steso da un montante del funambolico goleador allenato sapientemente dal suo mentore scusate son Sandro Fadda. Adesso la Planet è arrembante,sciolta e decisa a chiudere la pratica avendone anche le occasioni non concedendo più nulla al flebile attacco locale. Comincia a fare giro palla in sicurezza e evidenzia la sua crescita mentale addormentando la partita con semplici fraseggi e attaccando con abile maestria non appena l’avversario si distrae cosi con tre tocchi il grande piccolo Paoletto Brundu si trova a tu per tu con il portiere e il difensore nel tentativo di evitargli la conclusione non può far altro che atterrarlo. Rigore solare che il Ninho trasforma nel goal dell’ 1-3. Oramai si aspetta solo il triplice fischio che arriva dopo due minuti di recupero. Pericolo scampato e la corsa continua. Gli avversari da bravi padroni di casa evidenziando la cortesia che gli abbiamo concesso nel fargli menare la gara per 50 minuti ci invitano ad un ricco terzo tempo al quale come al solito partecipiamo molto volentieri non manifestando i soliti cali di tensione al cospetto di un avversario poco accreditato ed apriamo il viatico di birre che si consuma nell’ormai consolidata tana dell’ ex.mo.cafè. Ora ci attende una settimana di pausa per il carnevale anche se oggi eravamo già vestiti a maschera,troppo brutti per essere veri, per riprendere con l’insidiosa trasferta di Ozieri pronti a riscattare la bruciante sconfitta dell’andata.  Serriamo le fila e pedaliamo Go Planet  go. 

mercoledì 19 febbraio 2014

Due Volée per una Punizione perfetta … Planet 2 Ardara 1

Nel campo di casa di Baddimannitta si gioca un match molto interessante tra la lanciata Planet Soccer,reduce da due vittoriose trasferte, e la quotatissima Ardara che vuole definitivamente staccare il pass per i play -off. Il pomeriggio è molto caldo nonché ventoso e le tribune annoverano una folta rappresentanza come una partita d’alta classifica vuole . Si inizia ad un orario insolito le 14:30 e la formazione di casa è la seguente: Fabio panzer Spanu in porta(ben tornato), terzino destro Andrea Pirasa, sinistro l’ormai quasi presidente della regione German Kempes Cassano, centrali il roccioso Agostam con capitan Murittu, intenditore scusate son Sandro Fadda, centrocampo a tre formato dalla diga Brundu,dalla classe di Pastore e la vivacità di Angioi. In attacco attenti a quei due Ninho Maravilla Vandi e speedy Mattia. A disposizione: Giuseppe,Oscar,Marcello,Nanni e tutti gli aficionados rotti e squalificati. Si parte con la Planet che ha il solito piglio ed è subito padrona del campo anche se la prima vera palla gol capita nei piedi degli ospiti che con il più classico dei tiri alla viva il parroco vanno a lambire la parte superiore della traversa,mettendo subito in apprensione il nuovo numero uno arancio. Dopo il pericolo scampato inizia il monologo di palle gol dei locali che dimostra ancora una volta la propria supremazia nei primi tempi passando in vantaggio con una magia del Ninho Maravilla Vandi che dopo aver seminato il panico nell’aria ospite scarica una VOLÈE di rara bellezza balistica portando in vantaggio i suoi. Gli arancio non staccano il piede dall’acceleratore e producono azioni in serie con lo stesso Ninho due volte, Brundu di testa e Mattia.Rispetto alle precedenti apparizioni la Planet non riesce, come invece meriterebbe, a raddoppiare e gli avversari guardinghi aspettano tempi migliori. Doppio fischio e si va negli spogliatoi per rinfrescare le menti e sbollire gli animi. Mister Sgareriksson avverte la tensione tra i suoi e adoperando la sua statura prorompente spegne ogni focolaio sul nascere cercando di dare la giusta carica e catechizzandoci ad uno ad uno spiega la tattica per cercare di mantenere alta la concentrazione . Effettua il primo cambio Pirasa per Marcello. Inizia la ripresa e si evince subito che non sarà una passeggiata infatti gli ospiti prendono coraggio e la Planet ha i soliti 10 minuti di sbandamento generalizzato e amnesia totale. Mister Sgareriksson si accorge di ciò e corre ai ripari effettuando un nuovo cambio inserendo il metronomo Nanni per uno spento Mattia.Il cambio non sembra sortire l’effetto sperato difatti la Planet forse per il gran caldo o per aver speso molte energie nel primo tempo subisce il forcing avversario e la rete del pari arriva con un abile PUNIZIONE a girare la barriera che trova il nostro estremo leggermente impreparato. Palla nel sacco 1-1 e inizia una nuova gara. La partita si fa vibrante, ricca di capovolgimenti di fronte ,pur non essendoci grosse occasioni da gol. Le più clamorose passano per i piedi di Ninho e Angioi ma si rimane sul punteggio fissato di 1-1. Quando la contesa sembra ormai incanalata sul risultato di parità si vede la più bell’azione della gara, palla a Nanni che con maestria taglia il campo con un lancio calibratissimo da destra a sinistra nel quale con un tempismo perfetto si avventa German in versione Garrincha che di giustezza appoggia all’accorrente Pastore che con una classe infinita accarezza la sfera e di VOLÈE fulmina l’estremo ospite senza colpe. Il gol del 2-1 è un delirio di gioia e abbracci da parte dei ragazzi ormai attempati della Planet che si sente definitivamente pronta a saltare lo step che non la vede ancora vincere contro una big del campionato. Gli avversari diventano una furia ma la Planet questa volta non molla la presa e dopo un intervento del body-builder Spanu e una chiusura perfetta di capitan Murittu spreca, con tutti gli ospiti protesi in avanti compreso il portiere, il più classico dei contropiedi. Comunque non c’è più spazio alle recriminazioni perché l’arbitro decreta il The end della partita e lo Start ai festeggiamenti. Dopo aver bagnato la vittoria,una serie di compleanni settimanali a base di spumantino e birra nello spogliatoio ci ritiriamo con il pullman scoperto e un carosello di auto al seguito nel più consueto rifugio Ex.Mo.cafè e il rituale non cambia prese per il culo generalizzate nessuno escluso,fiumi di alcool, varie ed eventuali ricchi premi e cotillon. Paghi del pomeriggio ormai tramutatosi a notte felici,raggianti e col cecio ci ritiriamo per iniziare il weekend in famiglia col sorriso sulle labbra e sopratutto tre punti in saccoccia che fanno ben sperare per il futuro. A voi studio.

martedì 11 febbraio 2014

DALLE STELLE ALLE STALLE....EBADOTTU 2 PLANET 3

La Planet si presenta al comunale di San Giorgio dopo sette giorni di bagordi,per via del proprio turno di sosta, e dopo una settimana di incontri fiume nel tentativo di serrare le file nel momento più caldo e delicato della stagione. La sosta forzata lo si legge dagli occhi non sembra aver fiaccato le menti e le gambe degli uomini di Sgareriksson che vogliono scendere in campo per far un sol boccone sulla malcapitata Ebadottu. Il Mister questa volta parte in quarta ed annuncia subito la formazione però nel momento topico della presentazione del suo scacchiere tattico gli vien tolta la parola dall’istituzione dell’almanacco calcistico German Kempes,in cui si narra abbia giocato con tre generazioni diverse, che coglie l’occasione per presentare il proprio programma elettorale strappando la fiducia dei propri compagni di squadra che si augurano di una sua salita al colle per appendere definitivamente le scarpette al chiodo ormai rugginoso. La formazione titolare è la seguente: Sanna tra i pali, il neo sindaco Germano reale a sinistra, destra Andrea Pirasa, coppia centrale con il granitico Agostam e capitan Murittu,incontrista davanti la difesa Manu Demuru. Centrocampo a tre Brundu a sinistra,centrale Pastore, destra Angioi. In attacco Geronimo Deliperi con Ninho Maravighia Vandi. A disposizione: Oscar,Alessio,Giuseppe Corongiu.Ormai sembra un fattore e la Planet come sente il fischio iniziale parte a spron battuto sbagliando gol in quantità industriale ma senza faticare troppo passa giustamente in vantaggio con la solita azione ben orchestrata che permette il perfetto inserimento dell’ottimo Angioi che con un colpo da biliardo beffa il pur bravo portiere locale. La Planet non sembra paga e sentendo l'odore del sangue continua ad azzannare la partita e solo grazie alle prodezze del l’estremo locale non dilaga. La dea bendata sembra aver voltato le spalle agli uomini arancio perché dove non arriva il portiere ci sono pali e traverse a negare la gioia agli ospiti. Da segnalare tra le azioni più belle della gara quella in cui il neo euro parlamentare Germano scodella al centro un pallone invitante nel quale Geronimo Deliperi si avviluppa in una rovesciata da antologia del calcio nel quale il portiere si supera sventando d’istinto la minaccia aiutandosi dell’ausilio della traversa . Detto alla francese chapeau o come direbbe Bruno Pizzul “E' tutto molto bello”. La Planet cerca con insistenza la rete del raddoppio per passare il solito pomeriggio tranquillo e lo trova a conclusione del tempo dopo un ottimo scambio dei due d’avanti in cui Ninho si trasforma in rifinitore per l’accorrente Deliperi che ormai a portiere battuto deposita la più facile delle conclusioni di piatto in gol. L’arbitro manda tutti negli spogliatoi. La Planet medita dei tanti gol sbagliati e del troppo egoismo. L’Ebadottu Santifica il proprio portiere. La giacchetta nera medita di come rendere il secondo tempo più pepato. Inizia la ripresa con la sostituzione di Agostam con Giuseppe Corongiu. La Planet accusa la classica flessione da secondi tempi ma gli avanti locali non sembrano accorgersene, anzi dopo qualche contropiede sbagliato due contro zero, gol annullato ,rigore negato passa per la terza volta col suo bomber Ninho che di testa deposita in gol un cross perfetto dell’accorrente Angioi. Dopo la gioia del gol Ninho lascia spazio a Testoni e Alessio continua la sua fase di riscaldamento. Proprio in questo istante, colui che è stato designato a giudicare, dissentendo sul fatto che Alessio non venisse ancora buttato nella contesa ma soprattutto risentito del comizio elettorale pre gara dice "Basta io non ci stò"!!! Trasformando l’oratorio e la fedina immacolata della Planet in una memorabile via crucis. Manda anzitempo,in un amen,negli spogliatoi Manu Demuru reo di un tocco di mano veniale ,rigore concesso e sbagliato per fallo volontario dell’attaccante locale sul difendente Planet ed espulsione dell’estremo Planet per aver chiaramente sussurrato all’arbitro dotato di ottimo udito perché distante anni luce”tu sei un birbone”, gialli a ripetizione infine per Deliperi - Cassano e Piras. Tutto questo con la Planet avanti di tre lunghezze inspiegabile. In tutto questo marasma l’Ebadottu comincia a credere nell’impresa accorciando con il loro avanti con una bella inzuccata. La Planet ormai è alle corde con due uomini in meno e la sensazione di avere contro l’avversario più pericoloso colui che deve mantenere l’equilibrio tra le parti. Gli avversari veementemente approfittano dello sbandamento e vanno sul 2-3 con un bel tiro da fuori aria con l’incolpevole non portiere Deliperi che può, solo raccogliere la palla dal sacco. Qua capitan Murittu da la sveglia e dopo due minuti di recupero in cui viene applicata l’iva al 100% sovratassa ma soprattutto per avvenuta oscurità con conseguente rimprovero e ritiro palloni del custode l’arbitro dà fine alla contesa rammaricato, sul viso, del risultato finale. Ebatottu 2 Planet 3.Che dire bella Planet a fronte di una direzione di gara da rivedere ,con lo stesso gli arancio hanno totalizzato il 90% delle penalità disciplina di tutto il campionato(vedere per credere) e si trova sempre senza acqua calda nelle docce. Sarà un caso o un fattore? Gli avversari seppur bravi hanno avuto la pecca di non credere subito nell’impresa e di aver iniziato la gara timorosi del divario testimoniato dalla classifica. Infine l’Ebanudda si trasforma nei più consoni abiti di Ebadottu e da vita ad un bellissimo terzo tempo organizzato nell’oratorio antistante in cui tutti i discoli Planet vengono catechizzati da fiumi di birra.